martedì 17 marzo 2015

"Chissà cosa avrebbe scoperto Colombo se l'America non gli avesse sbarrato la strada" J. Swift

Eccomi con un po di ritardo a darvi miei aggiornamenti.

La settimana torontoniana è trascorsa come al solito, tra lavoro e corso di preparazione allo IELTS.

Venerdì dopo pranzo abbiamo preso su i bagagli e siamo partiti alla volta del Pearson Airport. L'ultima e l'unica altra volta in cui ci sono stata ero appena arrivata in terra canadese. Ha fatto parecchio strano ritornarci ;)

Devo dire che qua sono molto intelligenti: la dogana e l'immigrazione la fai subito in aeroporto, non ti prendono nemmeno le valigie prima di passare i controlli, così che se ci fossero problemi non ti devono reimbarcare sul primo volo per farti tornare a casa. Così dopo aver ottenuto il mio timbro sul passaporto ci siamo imbarcati. Quattro ore di volo dopo siamo usciti in un grande phon. Un caldo e un'afa da agosto milanese. Abbiamo preso la navetta per arrivare al noleggio auto e con il mini van siamo andati a casa.


Io farei un grande applauso per il tipo dell'immigrazione con il timbro impostato con il giorno sbagliato. Venerdì era il 13, e siccome me+venerdì 13 non poteva far venir fuori nulla di buono, l'aereo è partito con un'ora di ritardo perché abbiamo bucato. L'aereo ha bucato. Un'unica piccola ruotina in tutto quel grande ammasso di ferro e noi buchiamo. Sembra una barzelletta, ma è la realtà. Venghino signori venghino che qua non ci si annoia mai.

Sabato lo abbiamo passato tra spiaggia e piscina. Così come domenica. Domenica poi siamo andati in una specie di centro città di Palm Beach. Sembrava troppo di stare in Italia :)





Che qua tutto ciò che è italiano è strapregiato. Quando tornerò in Italia e potrò mangiare un gelato con 2€ mi sembrerà un sogno. Che qua meno di 5$ non ho ancora trovato (e con qua intendo anche Toronto, che per quanto buono possa essere mi sembrano eccessivi 5$).

Ieri, lunedì, siamo stati al mare ed in piscina.





Sto avendo almeno un'oretta al giorno di break per potermi rilassare e godermi il mare come piace a me, tra camminate sulla spiaggia e tranquillità. Ora sono appunto in riva al mare a scrivere ;)



Oggi siamo andati allo zoo di Palm Beach, e ora che siamo tornati sto avendo del tempo per me;)


Monkeys..

..monkeys..

..Eagles!

Fa strano eh, pensare che oggi è il 17 di marzo ed io sono in costume e vado in giro in pantaloncini corti e maglietta. Che è il 17 marzo ed io sono alle prese con crema solare e dopo sole e mi sto abbronzando come quest'estate un Puglia. Tra l'altro oggi è San Patrizio, per cui c'era un sacco di gente in giro vestita in verde con immancabili alcoolici in mano.

Stasera dopo cena sono scesa nella hot tube, la vasca idromassaggio calda. Relax allo stato puro. Sono poi scesa un po' in spiaggia a godermi il mare di notte. Io, in costume, solo il rumore dell'Oceano intorno a me. Mi sono rigenerata. È tutta un'altra vita. E se penso che avevo anche caldo, alle 9.30 pm, in costume e basta, mi viene da ridere. Una settimana fa andavo in giro con guanti, cappello, sciarpa e vestiti pesanti. E tra una settimana purtroppo questo sogno finirà e tornerò nella, spero non troppo, fredda Toronto.



Sto vivendo in un film. Vedo cose che ho sempre e solo visto nei film e nei telefilm. È pazzesco. Non so nemmeno descrivere a parole cosa possa essere questa mia esperienza. Ci sono emozioni, sensazioni, stati d'animo che non si possono descrivere, che non è possibile spiegare. Che si possono, e si devono, solo vivere. Come faccio a spiegare cosa provo e cosa sento quando, nella mia solitudine, sono seduta in spiaggia e davanti a me ho l'Oceano? Così potente, così rumoroso, che sento da casa anche ora con le finestre chiuse. Non è possibile spiegarlo. E non vorrei nemmeno provarci, perché è una cosa così intima, così personale. So solo che ogni volta che sono al mare rinasco, che l'acqua è sicuramente il mio elemento, perché mi rigenero, cambio umore, cambio tutto. E nuotare nell'Oceano. Mi aspettavo l'acqua fredda, molto più fredda. Invece no. Ora: non so se in questo particolare punto del mondo l'Oceano non è freddo, non so se è perché è marzo, non so per quale motivo. So però che vedere gli squali nuotare in acqua dal balcone di casa un po' di caga te la mette addosso.

So che qua ci sono le meduse(jellyfish) più strane che io abbia mai visto, tra cui le Caravelle Portoghesi: sono spiaggiate lungo la costa, e quando cammino in riva al mare devo stare attenta perché con il loro palloncino vengono portate sul bagnasciuga dal mare, e per quanto io sia una fan sfegatata di Dr. House e Grey's Anatomy non voglio provare sulla mia pelle la visita ad un ER americano. Tra l'altro qua l'ospedale si chiama "Good Samaritan", sono circondata. Aiutoooooo!



Stamattina abbiamo fatto colazione da Dunkin' Donuts. Sicuramente ci sono posti più salutari, ma a giudicare dai fisici poco statuari che si vedono in giro da queste parti direi che a questa parte di americani piace un sacco questo tipo di cibo spazzatura. E ho capito perché ci sono quantità industriali di obesi. La cosa meno grassa è come minimo passata due o tre volte nella friggitrice.



Tra l'altro, come da Tim Horton in Canada, hanno i fantastici Munchkins(da Tim Horton si chiamano Timbits). Cosa sono? Visto che i donuts, le ciambelle di Homer per dire, qua sono molto popolari, a qualche genio (perchè devi essere un genio) è venuta l'idea di vendere "il buco". Perché la pasta nel buco rimpastarla, per fare nuovi donuts, che poi saranno bucati e poi creeranno altri buchi che verranno rimpastati è così via, quando puoi semplicemente vendere il buco e guadagnarci su? Ecco: sei un genio. Perché la gente va pazza dei buchi dei donuts!

Non so bene come farvi capire come si vede la disparità delle classi sociali qua. È una cosa che in Italia non si vede così palesemente. Qua hai da un lato la villa di qualche vip con lo yacht attraccato fuori e dall'altro roulotte e baraccopoli. Da una parte condomini con piscina e vasca idromassaggio e dall'altra casette che ti chiedi come facciano a non essere ancora state spazzate via dai tornado. Che qua i tornado sono proprio di casa. Fa quasi impressione vedere le case con le finestre chiuse da tavole di legno.

E per la rubrica "sapevatelo" di raieducationalchannel, ho scoperto il vero significato della parola GIGANTE. Che una sta da ormai due mesi e mezzo in Canada e pensava di aver visto grandi confezioni di cibo, o grandi macchine, o grandi strade. Poi sbarca negli States, e si deve ricredere, perché qua la concezione di "formato famiglia" è la nostra "quantitá industriale" per intenderci. Le bottiglie d'acqua che si vedono nei film, le taniche(perché di taniche si tratta dai) del latte, addirittura le borracce sono in formati che io non ho mai visto prima. Le strade da 5-6-7 corsie per senso di marcia, le macchine che per salirci ti serve come minimo una scaletta. Qua è tutto grande. E quando dico grande, intendo davvero grande. Ed io che mi ero appena abituata a vedere le confezioni di uova da 16. Qua le uova sembra che non le abbia sputate fuori una gallina, ma un animale indefinito ma sicuramente grande almeno 2 o 3 volte una gallina normale. Io lo so, perché lo so, che una volta rientrata in Italia avrò uno shock culturale al contrario.

Qua la bandiera degli USA è dappertutto: in mezzo alle strade, all'entrata dei mall, alle case. È davvero impressionante il senso di appartenenza e patriottismo che hanno.





E per questa settimana vi saluto. È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, no?

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