domenica 15 febbraio 2015

Ci sono...


...un brasiliano, una lettone, un indiano, una giapponese, un iraniano ed un'italiana. Potrebbe sembrare l'inizio di una barzelletta, invece è solo quello che è successo ieri sera. L'incontro tra persone totalmente diverse, provenienti da paesi totalmente diversi, e appartenenti a culture totalmente diverse. E credo che solo a Toronto, a mangiare fish and chips in un pub inglese, potessi trovare un iraniano che parla italiano perché ha studiato a Milano al Politecnico, ed ha vissuto 9 anni in Italia, prima studiando e poi lavorando.

Serata davvero piacevole, passata a chiacchierare e a conoscerci, passata a "studiarci", cercando di capire qualcosa in più su di noi, sulle nostre culture. Credo che solo qua io potessi trovarmi a discutere di Buddhismo con una giapponese :)
Serata passata a brindare con boccali di birra al grido di "Happy Valentine's day", perché qua San Valentino è una cosa seria, si festeggia ogni tipo di amore: amore per i tuoi familiari, amore per gli amici, amore per i fidanzati/mariti/mogli. Non è una festa solo per "gli innamorati", come la intendiamo noi. Ma è proprio la festa dell'amore in tutte le sue forme! E così i bambini tornano da scuola con buste piene di "Valentine's card" da parte dei compagni ;)
È freddo! Questi sono i giorni più freddi dell'anno. Come noi abbiamo i "giorni della merla", qua hanno questi giorni in cui è freddissimo. Ieri sera c'era un vento che ho avuto paura di essere spazzata via! E dire che ce ne vuole a spazzarmi via!!! Ecco: questo è il freddo che non mi piace e che credo non riuscirei a sopportare, ma una manciata di giorni all'anno sono ancora gestibili!! Credevo che l'affermazione "mi si stanno gelando anche i peli del naso" fosse, appunto, solo un'esclamazione! Qua sto imparando che può succedere!!

Questa settimana è stata davvero dura lavorativamente parlando. Ho lavorato tutti i giorni un minimo di 9 ore, e sono arrivata al weekend davvero a pezzi! Anche perché Caterina, la grande, mi sta davvero mettendo a dura prova. Sta cercando in tutti i modi di capire quale sia il limite, cercando di portarmi all'esasperazione, ma io ho deciso che non risponderò alle sue provocazioni, ignorandola quando ha i suoi momenti di sfida nei miei confronti e premiandola quando invece è tranquilla e collaborativa. Questo è quello che vogliono i suoi genitori, e questo è quello che farò. I figli non sono miei, per cui non mi interessa più di tanto come vengono cresciuti, saranno loro a fare i conti con lei quando avrà 15 anni, e magari si renderanno conto che, forse, qualche divieto in più sarebbe stato utile.
Venerdì pomeriggio, visto che erano tutti a casa, dovevamo andare al museo, il ROM, qua vicino a casa, ma quando siamo arrivati nel parcheggio una signora che lavora al museo ci ha detto che, a causa del freddo, era saltata la luce e quindi stavano facendo uscire tutti. Il Canada è anche questo. O meglio, Toronto è anche questo. Ieri sera mentre mi stavo preparando per uscire è saltata la luce anche a casa, solo per 5 minuti, ma il freddo è proprio impressionante a volte. Per cui poi venerdì alla fine siamo andati al Ontario Science Museum, dove ero andata un me setto fa con il nonno e i due bambini grandi. Appena capisco come arrivarci da sola credo che andrò a visitarlo con tranquillità un sabato o una domenica, perché merita davvero, è un museo molto interattivo ;)
Domenica scorsa sono andata a cena da Catherine, e mi ha cucinato indiano. Catherine è una ragazza dai tratti asiatici, infatti pensavo fosse cinese. Ma quando le ho chiesto come avesse imparato a cucinare indiano la sua risposta è stata "i'm from India". WHAAAAAAT?? I suoi genitori sono emigrati in India e lei è nata in India. Una cinese indiana, o un'indiana cinese. È fantastico conoscere persone nuove, perché ci sono un sacco di storie interessanti dietro ogni persona. Dopo cena abbiamo guardato una puntata di Sherlock su Netfix, un servizio tipo Sky, per dire, ma solo per film, ecco. Ho Benedetto i sottotitoli perché altrimenti non avrei capito nulla! Innanzitutto è British English, e già questo è diverso da tutto quello che ascolto qua, ma poi parlano too fast!
Al momento sono alla caffetteria della library aspettando che apra, e di fronte a me ho un giapponese che si sta addormentando sui suoi appunti!! Ciondola da una parte all'altra e ho paura che tra poco lo ritroviamo per terra!!
Domani qua è Family Day, per cui è festa. Io mi sa che andrò al museo dell'hockey con Kumiko, la ragazza giapponese. Almeno facciamo qualcosa insieme ;)
Stamattina pensavo che è la prima volta che sto lontana da casa per così tanto tempo. A Massa sono stata solo un mese, e comunque sono tornata due volte a casa per le trasferte, seppur per pochissime ore. È difficile, non nego che ci siano momenti di malinconia, e di voglia di un abbraccio, e di riuscire a spiegarmi senza dover trovare il modo di farmi capire, senza star li a pensare come dire le cose, senza dover avere la costante attenzione per quello che mi dicono. Qua ci sono giorni in cui torno a casa distrutta solo per essere andata a farmi un giro al mall. Perché l'attenzione è sempre massima, per capire cosa mi dicono, per farmi capire, per spiegarmi. Ma sono solo momenti, perché qua sto bene. Sto davvero bene e credo di aver trovato il mio posto nel mondo. Un posto fatto di gentilezza, di voglia di aiutare il prossimo, di attenzione verso il diverso. Sicuramente ci saranno anche qua gli stronzi, non lo nego, e sicuramente ne incontrerò, ma l'impressione che mi sono fatta, e quello che tutti mi dicono, è che qua lo stronzo è l'eccezione, non la regola. Qua non fanno di tutto per incularti, ma si fanno in quattro per aiutarti, senza nulla in cambio. Ed è davvero bello sentirsi parte di una comunità basata su questi principi.
Ieri ho avuto la mia prima esperienza con il servizio clienti. Il mio I-Pad aveva problemi, in pratica avevo metà schermo che vibrava. Solo metà schermo. Mai caduto, mai preso colpi, così, dal nulla, una sera metà schermo ha deciso di voler iniziare a ballare. Vado all'Apple Store, senza appuntamento, e in mezz'ora avevo il mio nuovo I-Pad in mano. Senza troppe domande, senza voler lo scontrino, né la scatola. Queste sono sicuramente cose che fanno parte di tutti gli Apple Store, non essendo azienda italiana, ma l'unica volta che per il mio I-Phone in Italia avevo bisogno di assistenza ho dovuto per forza prendere l'appuntamento nonostante io fossi in negozio. E sono andata di sabato pomeriggio, a negozio strapieno. Mi hanno detto di aspettare, e dopo nemmeno 10 minuti avevo un simpatico indiano-commesso a servirmi ;) facile, semplice, veloce.

Sempre ieri, sono entrata in un negozio dove vendono vestiti e accessori di cartoni animati, manga, fumetti. Siccome il vestitino da Grifondoro mi sembrava eccessivo sono uscita da lì con un set completo di calzini di The Lion King. Bel compromesso, insomma!

E per concludere, per la serie "pensavo di avere un nome comune E di saperlo pronunciare bene", settimana scorsa da Starbucks, prendo un caffè(ebbene si, mi sono convertita al caffè americano, con i giusti accorgimenti è persino buono), "What's your name?" "Sara, Without h". Quando mi chiamano ho dei dubbi sul rispondere o no, ma ero l'unica ad aspettare, per cui non è che potessero esserci troppi dubbi. Volevo ridere ma poi non avrei saputo come spiegare alla gentile donzella che mi ha servita il perché della mia risata, ma con il bicchiere tra le mani una sonora risata tra me e me me la sono fatta! ma la domanda che mi è sorta spontanea è stata: ma l'h, in Salam, dove l'avrebbe messa??

Ah, un'altra domanda che mi affligge, ma i piccioni, qua, parlano inglese? È per quello che quando dico "via, vai via" non si spostano di un centimetro?!?

E con questi dubbi esistenziali, vi saluto!
See you guys!!

2 commenti:

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    1. Ahahah...grande mukka miaaaa😄
      Con molto piacere mi diverto a leggere le tue fantastiche avventure! Ed è un piacere leggere le tue parole perchè trasmettono felicità! Mi rende felice e mi riempe il cuore sapere che sta andando tutto ok e che sei felice. Deduco pure da quello che scrivi che il lavoro è bello impegnativo, in tutto sensi fisico e mentalmente. Ti capisco! Io ho un piccolo balo piú incasinato e lo sai, ma 3😱. Immagino pure che la femminuccia é un pó viziata, ma va beh l'hai detto pure tu: non sono figli tuoi! Poveri a loro quando sarà in piena fase adolescenziale.
      Mi fa pure piacere che hai conosciuto delle nuove persone, e conoscendoti non avrai problemi a socializzare!😄 Ma soprattutto stai conoscendo nuove culture ed è bello mettersi a confronto, c'è solo da imparare.
      Leggo pure che ti sei ambientata benissimo nella comunità e direi proprio che è tutta un'altra mentalità in confronto alla nostra. Molto bene, fa tanto ed aiuta vivere in un paese con una mentalità cordiale e socievole. Sapere che se hai bisogno solo di un'informazione e la gente tra un po' ti accompagna, beh ti aiuta ad integrarti meglio!
      Alla prossima storia amica mia...un bacio grande grande ed un abbraccio!😘❤️

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